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Rivalutazione Assegno Di Mantenimento

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L’assegno di mantenimento in favore del coniuge è il contributo riconosciuto al coniuge sprovvisto di reddito proprio, quindi economicamente più debole rispetto all’altro, a seguito della separazione o del divorzio.
L’ordinamento giuridico italiano stabilisce che l’assegno di mantenimento, spesso versato anche al fine del mantenimento dei figli, può essere oggetto di rivalutazione o di revoca, ciò nel caso in cui sopraggiungessero condizioni nuove che cambiassero lo stato economico e patrimoniale delle parti, ovviamente tali condizioni devono essere verificabili e provabili.
Ad esempio, alcune delle sopracitate condizioni sono:
– Uno dei due coniugi crea un nuovo nucleo famigliare e quindi muta la sua condizione economica e patrimoniale.
– Uno dei due coniugi inizia a lavorare e quindi a guadagnare autonomamente, oppure viene licenziato e quindi il suo precedente reddito dichiarato diminuisce.
– I figli hanno maggiori necessità economiche per via dello studio, di una condizione di salute differente ecc..

Quindi per ottenere l’assegno di mantenimento è necessario che il coniuge richiedente non abbia subìto l’addebito della separazione, ossia non abbia violato i doveri derivanti dal matrimonio (articolo 143 Codice Civile), e non disponga di adeguati redditi propri. L’altro coniuge, invece, deve necessariamente avere la possibilità economica di provvedere al pagamento, quindi occorrerà determinare la sua reale situazione economica e patrimoniale.

Con ordinanza n. 21178/2018, la Corte di Cassazione ha ribadito e legittimato il potere assegnato ai giudici al fine di stabilire la somma più opportuna al fine del mantenimento dei figli e dunque alla tutela degli degli stessi.
Il giudice, al fine di comprendere quale sia la reale situazione patrimoniale dei genitori e soprattutto di quello affidatario, valuta le condizioni economiche nel momento stesso in cui emette il suo verdetto.
Queste condizioni potrebbero cambiare nel corso del tempo, ergo uno dei due coniugi potrebbe avere interesse a provare il sopraggiunto mutamento nelle condizioni economiche e patrimoniali dell’altro, in questo modo potrà richiedere una rivalutazione dell’assegno di mantenimento erogato o percepito.

Questa particolare tipologia di indagine, che ovviamente la Iuris Investigazioni svolge su tutto il territorio italiano, è atta a verificare il reale stato patrimoniale dell’ex coniuge, al fine di garantire un’adeguata tutela economica al coniuge danneggiato e ai figli, se presenti.
In linea di massima possiamo evidenziare quattro aspetti chiave su cui l’investigatore si concentra, ossia quattro possibili realtà che potrebbero consentire, qualora si verificassero, di ottenere dal giudice la rivalutazione dell’assegno di mantenimento:
1. La reale situazione lavorativa dell’ex coniuge;
2. Il reale tenore di vita dell’ex coniuge;
3. La reale situazione patrimoniale dell’ex coniuge;
4. Convivenza more uxorio: in pratica la convivenza con un nuovo compagno.
A conclusione dell’indagine svolta, l’investigatore privato della Iuris Investigazioni, stilerà una relazione tecnica sull’attività investigativa svolta e fornirà le prove utilizzabili in sede di giudizio.